Oggi Morfeo sembra aver deciso di voler saltare il suo appuntamento con me.
Capita a tutti, molte volte, ma ognuno ha il suo metodo per cercare di richiamarlo all’ordine.
C’è chi legge, chi conta qualche ovino, chi ascolta della buona musica, chi fa ricorso a tisane o pozioni magiche e chi utilizza mille altri metodi testati e non.
Poi ci sono io.
Io guardo attraverso la finestra.
È stato a causa di questo mio rimedio strampalato che mi sono accorto di lei.
La luna piena.
È lì in alto, forte della sua luce, anche se non le appartiene.
Non se ne preoccupa.
Tronfia di non dover subire l’ombra di nessuno.
Anche le nuvole hanno deciso di accontentarla lasciandole il campo libero.
Mi sembra di sentirla ridere di gusto, con la pancia gonfia, il mantello legato al collo e lo scettro in mano, cercando di dare ordini a tutti.
Lei è così, passa dai giorni bui in cui non si vuole far vedere da nessuno, ai giorni in cui è talmente presente e lucente da doverla rinchiudere in qualche sgabuzzino con una benda sulla bocca.
Suvvia, un po’ come tutti noi.
Anche noi come lei abbiamo momenti bui e di luce.
Anche noi come lei mentiamo e siamo sinceri.
Anche noi come lei giriamo intorno a qualcosa o qualcuno.
In pratica, lei è lì, per ricordarci della normalità di essere umani.
È proprio strana la luna, regala e toglie, come noi.
È umana.
Corsi e ricorsi
Giambattista Vico è stato il creatore della teoria dei “Corsi e ricorsi storici”.
“alcuni accadimenti si ripetono con le stesse modalità , anche a distanza di tempo e ciò non avviene per caso, ma per un disegno della Divina Provvidenza”.
Sosteneva:
Questo per dire che a volte sembra essere così, e tendenzialmente non è un male.
Un male lo diventa quando il “ricorso storico” rappresenta fatti vomitevoli di persone ipocrite, false, meschine.
Quando il vile si erge a puro di spirito giudicando il prossimo con durezza, ma “ricorre”, nascosto nell’oscurità , il comportamento miserabile e spregevole.
Quando il povero di spirito è terrorizzato dal dover subire una condotta che egli stesso fa di tutto per praticare e mettere in atto, perché ne è soggiogato, e non può fare a meno di farlo “ricorrere” più e più volte.
Caro Giambattista la tua teoria (forse esatta) dovrebbe abituarci alle brutture, ma il disgusto per questi accadimenti è così imponente, che non si può fare a meno di rabbrividire dinanzi all’obbrobrio della mediocrità di tali esseri immondi.
Uomo in frac
La mente è strana.
In casa c’è qualche grado di troppo, non ci si può addormentare così.
Apro la finestra per far entrare quel leggero venticello che ha appena la forza di scuotere le foglie più in cima degli alberi davanti a me.
Questi ultimi giorni di vacanze hanno regalato un insolito silenzio.
Nessun rumore artificiale.
Si sente in lontananza il canto rassicurante di qualche grillo annoiato.
Dovrebbe esserci la luna piena ad illuminare tutto, ma è coperta dallo strato di nuvole che ha deciso di interporsi nel mezzo.
Provando a volgere lo sguardo un po’ più in basso, si nota senza fatica un lampione.
Lui è sempre lì.
Alto, fiero, imperscrutabile, quasi discreto.
Sempre pronto a fare il suo lavoro.
Non lo nota mai nessuno, ma rassicura chiunque abbia la fortuna di passare sotto di lui.
Oggi invece no.
È malato.
La sua luce non è costante.
È fioca e intermittente.
Sembra voglia fare l’occhiolino ai pochi passanti, ma senza convinzione.
Lo guardo, comincio a fissarlo.
In quel momento la mente mi gioca uno strano scherzo.
Fa’ riaffiorare come un fulmine, da chissà quale cassetto nascosto, una vecchia canzone di qualche generazione indietro.
Vecchio frac di Domenico Modugno.
Mi vien da sorridere e l’ascolto.
Chissà se quell’uomo con il cilindro in mano è ancora in giro.
Ascolta
Quando sei in riva al mare, c’è un momento, non appena il sole tramonta, in cui tutto si ovatta.
Dura pochi minuti.
Se chiudi gli occhi e provi ad ascoltare, percepirai la gioia dei bambini e dei loro giochi, la spensieratezza degli amici e dei loro scherzi, gli sguardi di intesa di una giovane coppia e dei loro sorrisi.
E’ in quel preciso momento che il mare ti svuota di ogni tensione e preoccupazione, regalandoti la pace, la serenità e la tranquillità di cui si ha terribilmente bisogno.