Attore solitario
osservi un pubblico
assente.
Su palco vuoto
muovi il corpo
sicuro.
Reciti virtù
prive di forma
perse tra la brezza.
Menzogna
tua certezza.
Raggiro
tua illusione.
Navighi,
vento di convinzione
gonfia le vele,
escludi sconfitta.
Mostro;
verità di te si fa gioco,
indossa
un mantello invisibile e
brama giustizia.
Colpito,
perdi la maschera
e
polvere divieni.
Mary Shelley
“Miserabile!” dissi. “E’ bene che tu venga qui a piangere sulla desolazione che tu stesso hai provocato. Tu getti una torcia accesa su un gruppo di case e, quando sono distrutte, siedi fra le rovine e ti lamenti del tuo peccato. Miserabile ipocrita! Se colui che tu piangi vivesse ancora, ancora sarebbe l’oggetto, ancora sarebbe la preda della tua vendetta. Non è pietà quella che tu senti; tu piangi solo perché la vittima della tua malignità si è sottratta al tuo potere”
Frankenstein
Corsi e ricorsi
Giambattista Vico è stato il creatore della teoria dei “Corsi e ricorsi storici”.
“alcuni accadimenti si ripetono con le stesse modalità , anche a distanza di tempo e ciò non avviene per caso, ma per un disegno della Divina Provvidenza”.
Sosteneva:
Questo per dire che a volte sembra essere così, e tendenzialmente non è un male.
Un male lo diventa quando il “ricorso storico” rappresenta fatti vomitevoli di persone ipocrite, false, meschine.
Quando il vile si erge a puro di spirito giudicando il prossimo con durezza, ma “ricorre”, nascosto nell’oscurità , il comportamento miserabile e spregevole.
Quando il povero di spirito è terrorizzato dal dover subire una condotta che egli stesso fa di tutto per praticare e mettere in atto, perché ne è soggiogato, e non può fare a meno di farlo “ricorrere” più e più volte.
Caro Giambattista la tua teoria (forse esatta) dovrebbe abituarci alle brutture, ma il disgusto per questi accadimenti è così imponente, che non si può fare a meno di rabbrividire dinanzi all’obbrobrio della mediocrità di tali esseri immondi.